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don igino

DOMENICA 25 SETTEMBRE

LA COMUNITA' ACCOGLIE DON IGINO GOLZIO

NUOVO PARROCO

Carissimo Don Igino, benvenuto!!

 Con grande gioia la comunità di Savonera l'accoglie oggi, nel giorno in cui ricorre la festività della nostra patrona,  la Vergine Maria venerata come  Madonna della Mercede.  

Sappiamo che ha accettato con gioia il nuovo mandato affidatole dall'arcivescovo, ma certamente  non sarà stato facile per lei  lasciare la comunità in cui ha svolto il suo ministero per molti anni. Anche per noi, questo è stato un momento di cambiamenti molto forti e anche inaspettati. Tuttavia le  assicuriamo  che sarà nostro impegno far sì che non debba rimpiangere ciò che ha lasciato, ma ritrovi nella nostra  e sua parrocchia di Savonera amicizia, collaborazione e sostegno.  Questa è una parrocchia un po' particolare, non di città, ma neanche di paese; il suo territorio si estende su più comuni, principalmente Collegno e Venaria e questo rende difficile il senso di appartenenza alla comunità.Siamo una comunità giovane, ne fa fede  il numero dei battesimi celebrati ogni anno; tanti  sono anche i bambini e ragazzi che ricevono ogni anno il sacramento dell'Eucaristia e della Confermazione e che partecipano all' Estate Ragazzi e ai campi estivi; inoltre un buon numero di adolescenti e giovani frequenta i gruppi di formazione...

Non le nascondiamo però che, a fronte di questa forte presenza di  bambini e ragazzi nella vita della parrocchia, la partecipazione degli adulti  è spesso  marginale e discontinua e molti sono ancora i lontani che riusciamo ad avvicinare sono in rare occasioni. Molte sono però le persone che collaborano con il parroco nei diversi ambiti  pastorali e sociali: dalla catechesi e  formazione  dei bambini e ragazzi al   gruppo liturgico, dalla preparazione dei  fidanzati al matrimonio e dei genitori al Battesimo dei propri figli, ai volontari del gruppo Caritas e del centro di ascolto, a chi si occupa della cura e manutenzione della chiesa e dei locali della parrocchia Molto si fa e sicuramente  molto altro si potrebbe fare se, così come Gesù ci chiede, sapessimo prenderci cura degli altri, con responsabilità affettuosa.Il cardinal Martini in suo scritto, commentando il passo del Vangelo di Giovanni in cui Gesù chiede a Pietro per ben tre volte  "Simone, mi vuoi bene?"pone una domanda che interroga tutti noi che ci riteniamo buoni cristiani: Sai amare? Qualunque cosa si faccia, ogni responsabilità si assuma, ogni servizio pastorale, civile, sociale, organizzativo, dice Martini, non può essere fatto senza un po' d'amore e per noi cristiani questo significa principalmente senza amare prima di tutto Gesù. Se  in tutti i nostri progetti, nelle nostre attività non c'è questo amore, le nostre fatiche sono vane e presto o tardi ci accorgiamo di affannarci inutilmente. Per questo chiediamo oggi a lei Don Igino di aiutarci a fissare sempre lo sguardo sul Crocifisso, segno dell' Amore più grande.  Sia per noi il pastore che pasce le pecore che Gesù gli ha affidato, quel pastore che, come il cardinal Martini afferma, "....è un po' padre e madre del gregge, fratello, sorella di ciascuno, non è un amministratore, non è un contabile, non è un organizzatore..." Ci guidi con amore e ci sostenga con la preghiera. Noi l' affidiamo alla Madonna della Mercede, nostra patrona: interceda per lei presso Suo Figlio e  le stia accanto in questa nuova missione che le è stata affidata.